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Possono partecipare solo asili o anche scuole dell'infanzia? E sia pubblici che privati?

Assolutamente si, Citybility si rivolge alla fascia di età 0-6 anni, quindi sia strutture: asili nido che scuole dell’infanzia, pubbliche, private o comunali.

Come fanno gli asili ad esprimere le loro necessità?

Il nostro processo è partecipativo. Parte, infatti, proprio dall’ascolto dei diretti interessati:  Staff e famiglie che attraverso la somministrazione di questionari specifici e l’utilizzo di strumenti ad hoc, uniti al supporto di esperti pedagogisti e pedagogiste di Citybility, individuiamo i bisogni specifici delle singole strutture, per poi passare all’elaborazione delle soluzioni progettuali.

Come fanno i genitori ad esprimere le loro necessità?

Il nostro processo è partecipativo. Parte, infatti, proprio dall’ascolto delle famiglie che attraverso la somministrazione di questionari specifici ed eventuali incontri ibridi di approfondimento esprimeranno al meglio le proprie necessità. Tali necessità e le rispettive soluzioni proposte, verranno poi discusse con lo staff del servizio e messe a votazione su Citybility.

Sono un genitore, come e dove voto per le iniziative del mio asilo?

Completata la parte di raccolta dei bisogni, l’analisi e la presentazione della tua idea progettuale, riceverai un link dal tuo asilo, che ti porterà alla pagina di votazione.

Quali tipologie di progetti si possono sostenere?

Quello che vogliamo fare è garantire un servizio di qualità nella fascia 0-6 anni, salvaguardando tutti i progressi fatti negli ultimi decenni in ambito formativo, senza mai cadere in un atteggiamento “assistenzialista”.
Non vogliamo sostituirci, vogliamo arricchire.

Pertanto i possibili progetti potranno essere, solo a titolo esemplificativo, l’acquisto di materiali utili alla struttura scolastica, specifici corsi di formazione per educatori o genitori, l’acquisto del materiale pedagogico necessario per realizzare un atelier o laboratorio (ad es. orti didattici, atelier di pittura e così via) oppure la creazione di uno spazio di ascolto pedagogico permanente oppure l’inserimento di una figura dedicata al supporto dell’inclusione e così via.

Oltre agli asili nido e alle scuole dell'infanzia, possono partecipare anche le scuole elementari, medie e licei?

Ad oggi abbiamo deciso di focalizzarci su una tematica specifica, che ci consenta di concentrare tutte le energie e gli sforzi per porre basi solide a tutta l’iniziativa e da queste, un passo alla volta e coinvolgendo sempre più persone che condividono la medesima visione.

Questo è il nostro primo passo. Una volta fatto, vogliamo iniziare ad operare anche sugli altri gradi di istruzione. Hai una idea progettuale, o vuoi mettere in luce una criticità? Iscriviti e mandacela, proprio qui!

Quale è il regime di detraibilità / deducibilità da applicare sulle mie donazioni?

Il privato o l’impresa che effettua una donazione può decidere liberamente il trattamento fiscale di cui beneficiare. A seconda della normativa applicata alla donazione, le agevolazioni previste sono infatti differenti (Se non sai qual è la soluzione più adatta a te, rivolgiti al tuo consulente di fiducia o al tuo CAF.).

 

Se sei una persona fisica:

detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino a un massimo di 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117);

dedurre dal tuo reddito complessivo netto le donazioni in denaro per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117). In alternativa, in base al regime fiscale applicato alle erogazioni liberali verso le ONG;

dedurre dal tuo reddito le donazioni in denaro per un importo non superiore al 2% del reddito complessivo dichiarato (art. 10, comma 1, lettera g del D.P.R. 917/86).

 

Se sei un’impresa puoi:

dedurre dal reddito le donazioni in denaro per un importo non superiore a 30.000 euro o al 2% del reddito d’impresa dichiarato (art.100, comma 2, lettera h del D.P.R. 917/86); 

dedurre dal reddito complessivo netto le donazioni in denaro per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117).

Le donazioni arrivano direttamente all’asilo?

Citybility ha creato un fondo di raccolta presso Fondazione Italia per il Dono onlus (FiDo – https://www.perildono.it/), un ente di intermediazione filantropica certificato che erogherà a fine campagna le donazioni ai singoli beneficiari finali, sul conto dell’asilo indicato in sede di registrazione.

Grazie al fondo Citybility, istituito presso la Fondazione Italia per il dono onlus, ogni donatore potrà godere dei benefici fiscali per la propria donazione secondo la normativa vigente. Consulta la domanda in merito per scoprire la detrazione che ti spetta.

Ho una non profit e vorrei iscrivermi, come devo fare?

Oggi siamo focalizzati nel dare supporto ai servizi all’infanzia, in quanto riteniamo che sia il modo più efficace per poter intervenire su molteplici problematiche insieme, a partire dal garantire un’infanzia di qualità al maggior numero di bambini possibili, e allo stesso tempo creare coesione e senso di appartenenza tra i vari attori. Così facendo si potranno poi affrontare problematiche sistemiche, con azioni condivise e corali. 

Questo è il nostro primo passo. Una volta fatto, vogliamo iniziare ad operare anche sugli altri gradi di istruzione. Hai una idea progettuale, o vuoi mettere in luce una criticità? Iscriviti e mandacela, proprio qui!

Com'è nata Citybility?

Citybility nasce nel 2014 come progetto finale di tesina di alcuni studenti iscritti al MIP, il Politecnico di Milano. L’intenzione con cui si era partiti era quella di fornire ai piccoli negozi di quartiere uno strumento che gli consentisse di promuoversi all’interno della comunità, sostenendo il benessere della comunità stessa. Uno strumento che, dall’altro lato, potesse permettere alle persone di fare del bene, senza fare nulla di diverso dai loro normali acquisti.

Dopo aver mosso i primi passi a Monza, coinvolgendo piccoli negozi di quartiere e associazioni non profit locali, abbiamo iniziato a rivolgere la nostra attenzione nei confronti di soggetti commerciali via via più grossi, in particolar modo i centri commerciali, ed in una logica di evento, fino ad arrivare a creare il primo “Black Friday delle donazioni” che avrebbe visto la partecipazione di diverse grosse aziende.

Poi è arrivato il Coronavirus che, come a tanti altri, ci ha scombinato di parecchio i piani, portandoci a ripartire abbracciando tutta la logica dei cambiamenti sistemici e focalizzandoci su quello che riteniamo essere uno snodo sistemico fondamentale: l’Infanzia.

Chi è la Fondazione Italia per il Dono Onlus?

È il primo intermediario filantropico italiano in grado di operare su tutto il territorio nazionale ed all’estero garantendo a tutti i donatori di poter godere dei benefici fiscali presenti nella normativa vigente. FiDo garantisce la massima trasparenza e tracciabilità ed esonera l’asilo dall’onere amministrativo dell’emissione delle ricevute fiscali.

https://www.perildono.it/

Come si sostiene Citybility?

Per fornire un servizio di raccolta sicuro e affidabile, ci affidiamo al nostro partner di raccolta Fondazione Italia per il Dono Onlus (FiDO), che riceverà tutte le donazioni e le erogherà poi ad ogni singolo asilo beneficiario a fine campagna. FiDO tratterrà un contributo del 7% dall’importo della tua donazione, che verrà condiviso con Citybility per poter coprire i costi operativi.

Quali sono le commissioni e i metodi di pagamento accettati?

Per pagamenti con carta di credito i costi sono i seguenti:
• 1,2% + 0,25 per le Carte Visa o Mastercard Europee;
• 2,90% + 0,25 per le carte non europee o American Express;
• 0,35 € per i SEPA Direct Debit;
• Per Satispay:
– Transazioni inferiori o pari a 10€ 0,5%;
– Transazioni superiori a 10€ 0,5% + 0,20€;
• Per Paypal ONLUS: 1,8% + 0,35€ per transazione.

FAQ

Possono partecipare solo asili o anche scuole dell'infanzia? E sia pubblici che privati?

Assolutamente si, Citybility si rivolge alla fascia di età 0-6 anni, quindi sia strutture: asili nido che scuole dell’infanzia, pubbliche, private o comunali.

Come fanno gli asili ad esprimere le loro necessità?

Il nostro processo è partecipativo. Parte, infatti, proprio dall’ascolto dei diretti interessati:  Staff e famiglie che attraverso la somministrazione di questionari specifici e l’utilizzo di strumenti ad hoc, uniti al supporto di esperti pedagogisti e pedagogiste di Citybility, individuiamo i bisogni specifici delle singole strutture, per poi passare all’elaborazione delle soluzioni progettuali.

Come fanno i genitori ad esprimere le loro necessità?

Il nostro processo è partecipativo. Parte, infatti, proprio dall’ascolto delle famiglie che attraverso la somministrazione di questionari specifici ed eventuali incontri ibridi di approfondimento esprimeranno al meglio le proprie necessità. Tali necessità e le rispettive soluzioni proposte, verranno poi discusse con lo staff del servizio e messe a votazione su Citybility.

Sono un genitore, come e dove voto per le iniziative del mio asilo?

Completata la parte di raccolta dei bisogni, l’analisi e la presentazione della tua idea progettuale, riceverai un link dal tuo asilo, che ti porterà alla pagina di votazione.

Quali tipologie di progetti si possono sostenere?

Quello che vogliamo fare è garantire un servizio di qualità nella fascia 0-6 anni, salvaguardando tutti i progressi fatti negli ultimi decenni in ambito formativo, senza mai cadere in un atteggiamento “assistenzialista”.
Non vogliamo sostituirci, vogliamo arricchire.

Pertanto i possibili progetti potranno essere, solo a titolo esemplificativo, l’acquisto di materiali utili alla struttura scolastica, specifici corsi di formazione per educatori o genitori, l’acquisto del materiale pedagogico necessario per realizzare un atelier o laboratorio (ad es. orti didattici, atelier di pittura e così via) oppure la creazione di uno spazio di ascolto pedagogico permanente oppure l’inserimento di una figura dedicata al supporto dell’inclusione e così via.

Oltre agli asili nido e alle scuole dell'infanzia, possono partecipare anche le scuole elementari, medie e licei?

Ad oggi abbiamo deciso di focalizzarci su una tematica specifica, che ci consenta di concentrare tutte le energie e gli sforzi per porre basi solide a tutta l’iniziativa e da queste, un passo alla volta e coinvolgendo sempre più persone che condividono la medesima visione.

Questo è il nostro primo passo. Una volta fatto, vogliamo iniziare ad operare anche sugli altri gradi di istruzione. Hai una idea progettuale, o vuoi mettere in luce una criticità? Iscriviti e mandacela, proprio qui!

Quale è il regime di detraibilità / deducibilità da applicare sulle mie donazioni?

Il privato o l’impresa che effettua una donazione può decidere liberamente il trattamento fiscale di cui beneficiare. A seconda della normativa applicata alla donazione, le agevolazioni previste sono infatti differenti (Se non sai qual è la soluzione più adatta a te, rivolgiti al tuo consulente di fiducia o al tuo CAF.).

 

Se sei una persona fisica:

detrarre dall’imposta lorda il 30% dell’importo donato, fino a un massimo di 30.000 euro (art. 83, comma 1 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117);

dedurre dal tuo reddito complessivo netto le donazioni in denaro per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117). In alternativa, in base al regime fiscale applicato alle erogazioni liberali verso le ONG;

dedurre dal tuo reddito le donazioni in denaro per un importo non superiore al 2% del reddito complessivo dichiarato (art. 10, comma 1, lettera g del D.P.R. 917/86).

 

Se sei un’impresa puoi:

dedurre dal reddito le donazioni in denaro per un importo non superiore a 30.000 euro o al 2% del reddito d’impresa dichiarato (art.100, comma 2, lettera h del D.P.R. 917/86); 

dedurre dal reddito complessivo netto le donazioni in denaro per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato (art. 83, comma 2 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117).

Le donazioni arrivano direttamente all’asilo?

Citybility ha creato un fondo di raccolta presso Fondazione Italia per il Dono onlus (FiDo – https://www.perildono.it/), un ente di intermediazione filantropica certificato che erogherà a fine campagna le donazioni ai singoli beneficiari finali, sul conto dell’asilo indicato in sede di registrazione.

Grazie al fondo Citybility, istituito presso la Fondazione Italia per il dono onlus, ogni donatore potrà godere dei benefici fiscali per la propria donazione secondo la normativa vigente. Consulta la domanda in merito per scoprire la detrazione che ti spetta.

Ho una non profit e vorrei iscrivermi, come devo fare?

Oggi siamo focalizzati nel dare supporto ai servizi all’infanzia, in quanto riteniamo che sia il modo più efficace per poter intervenire su molteplici problematiche insieme, a partire dal garantire un’infanzia di qualità al maggior numero di bambini possibili, e allo stesso tempo creare coesione e senso di appartenenza tra i vari attori. Così facendo si potranno poi affrontare problematiche sistemiche, con azioni condivise e corali. 

Questo è il nostro primo passo. Una volta fatto, vogliamo iniziare ad operare anche sugli altri gradi di istruzione. Hai una idea progettuale, o vuoi mettere in luce una criticità? Iscriviti e mandacela, proprio qui!

Com'è nata Citybility?

Citybility nasce nel 2014 come progetto finale di tesina di alcuni studenti iscritti al MIP, il Politecnico di Milano. L’intenzione con cui si era partiti era quella di fornire ai piccoli negozi di quartiere uno strumento che gli consentisse di promuoversi all’interno della comunità, sostenendo il benessere della comunità stessa. Uno strumento che, dall’altro lato, potesse permettere alle persone di fare del bene, senza fare nulla di diverso dai loro normali acquisti.

Dopo aver mosso i primi passi a Monza, coinvolgendo piccoli negozi di quartiere e associazioni non profit locali, abbiamo iniziato a rivolgere la nostra attenzione nei confronti di soggetti commerciali via via più grossi, in particolar modo i centri commerciali, ed in una logica di evento, fino ad arrivare a creare il primo “Black Friday delle donazioni” che avrebbe visto la partecipazione di diverse grosse aziende.

Poi è arrivato il Coronavirus che, come a tanti altri, ci ha scombinato di parecchio i piani, portandoci a ripartire abbracciando tutta la logica dei cambiamenti sistemici e focalizzandoci su quello che riteniamo essere uno snodo sistemico fondamentale: l’Infanzia.

Chi è la Fondazione Italia per il Dono Onlus?

È il primo intermediario filantropico italiano in grado di operare su tutto il territorio nazionale ed all’estero garantendo a tutti i donatori di poter godere dei benefici fiscali presenti nella normativa vigente. FiDo garantisce la massima trasparenza e tracciabilità ed esonera l’asilo dall’onere amministrativo dell’emissione delle ricevute fiscali.

https://www.perildono.it/

Come si sostiene Citybility?

Per fornire un servizio di raccolta sicuro e affidabile, ci affidiamo al nostro partner di raccolta Fondazione Italia per il Dono Onlus (FiDO), che riceverà tutte le donazioni e le erogherà poi ad ogni singolo asilo beneficiario a fine campagna. FiDO tratterrà un contributo del 7% dall’importo della tua donazione, che verrà condiviso con Citybility per poter coprire i costi operativi.

Quali sono le commissioni e i metodi di pagamento accettati?

Per pagamenti con carta di credito i costi sono i seguenti:
• 1,2% + 0,25 per le Carte Visa o Mastercard Europee;
• 2,90% + 0,25 per le carte non europee o American Express;
• 0,35 € per i SEPA Direct Debit;
• Per Satispay:
– Transazioni inferiori o pari a 10€ 0,5%;
– Transazioni superiori a 10€ 0,5% + 0,20€;
• Per Paypal ONLUS: 1,8% + 0,35€ per transazione.

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